domenica 23 luglio 2017

Orizzonte di senso


Vivere una vita spirituale vuol dire intraprendere il viaggio più importante e impegnativo che esista: quello verso l’interno. Viaggio che conduce a diventare ciò cui si è chiamati ad essere: se stessi.
Un viaggio faticoso e insieme affascinante che, attraverso la domanda che si fa consapevolezza, permette di lasciare il porto della noia e, frantumando l’inganno della banalità, approdare a quell’orizzonte di senso cui l’umano, da sempre, è destinato. (dalla quarta di copertina del libro).
Non è nella profondità che si annega, ma nella superficialità. (Luciano Manicardi) Il nostro cuore chiede, anela a un “oltre”. 

Questa è la domanda che urge dentro di noi. Per rispondere l’Autore propone un viaggio … in cui mette a fuoco la domanda, attingendo anche a scrittori e poeti che hanno espresso magnificamente e drammaticamente la “mancanza” che l’uomo sperimenta … 

La vita non è questione di tempo e di spazi, ma di profondità, … è una lenta presa di consapevolezza di ciò che si è, del ruolo che ciascuno è chiamato a vivere nella storia, del posto che ciascuno è chiamato ad occupare (p. 8). 

La vita spirituale - o vita interiore - è cercare il senso ultimo della vita. L'uomo spirituale è assetato di senso, percepisce la vita da una parte spalancata verso l’infinito, e dall'altra come un lento precipitare verso il baratro. Si sente fatto per il tutto e sente che tutto è troppo poco... 

(Dall'incontro della dott.ssa Angela Silvestri sul testo "La DOMANDA e il VIAGGIO" di Paolo Scquizzato (Effatà editrice, Cantalupa 2014)- prima parte).

Nota  - E' possibile scaricare sia la registrazione che gli appunti dell'incontro dal sito dell'Associazione Chicercatrova

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